C'è una strada,
che percorriamo quotidianamente, della quale sapremmo senz'altro fare
una descrizione abbastanza accurata, (...) dove porti, da dove venga,
sono dati che conosciamo, ma esistono centinaia e centinaia di sguardi
su quei luoghi molto differenti dal nostro, sguardi che avranno contribuito
alla costruzione di memorie la cui somma ha dato e darà vita ad un
pezzetto di cultura.(...) Ecco, forse uno dei sentieri che ci si trova
a percorre affrontando il mondo con lo sguardo dell'antropologo .... Per essere attori culturali e non comparse abilmente dirette da un dio qualsiasi, costruito ad immagine e somiglianza dei maschi umani, o da imperatori di ogni tempo, intossicati dal desiderio del potere che ogni giorno, come droga, iniettano nelle proprie vene. Per interpretare
e riconoscere strade e percorsi, che portano donne ed uomini ad incrociarsi,
ad attrarsi o a respingersi, per cogliere il senso di un universo
dotato di un suo respiro, al quale noi umanità abbiam sovrapposto
un macchinario onnivoro, sporco, despota, produttore di scarti infiniti,
che chiamiamo economia, che con le sue origini legate all'idea dell'oikos
non ha più nulla a che vedere... |